Parmenide inizia il racconto del suo viaggio con la metafora delle cavalle. Le cavalle sono i mezzi per conseguire i suoi ideali? I suoi desideri di ricerca, per mezzo dei quali inizia il percorso della via verso la verità? l’interpretazione del testo inoltre muove a far credere che il suo sia stato un rapimento consensuale, non a caso viene usato il termine thumòs che in greco assume i significati di desiderio, coraggio, ardire del poeta, perché di poeta si tratta e di filosofo. Alla ricerca di cosa? Della conoscenza, della verità. La via che dice molte cose, che appartiene alla divinità e che porta l’uomo che sa per tutti i luoghi. L’uomo che sa è il filosofo compenetrato nella ricerca della verità. La via è un’altra metafora, lungo la quale è possibile sapere, perché “dice molte cose” conducendo verso tutti i luoghi, ma secondo le finalità di Parmenide verso la luce oppure verso la tenebra. Là mi portarono accorte cavalle [avvedute, sagaci]tirando il mio carro e fanciulle indicavano la via. Anche il sibilo acuto dei mozzi induce a far pensare all’applicazione costante del filosofo e al suo sforzo, rivolti allo studio dell’essere. Inoltre è doveroso segnalare che il suo è un percorso iniziatico ma di contenuto rigidamente filosofico [ ricerca sia della realtà delle cose e della verità. Iin greco aletheia impegna principalmente ambedue i significati]. Dunque la via, le fanciulle figlie del Sole [le aspirazioni], le quali, dopo aver lasciato le case della Notte indicano il percorso, e lo affrettano, togliendosi dalle mani i veli dal capo. Là è la porta dei sentieri della Notte e del Giorno, con ai due estremi un architrave e una soglia di pietra; e la porta, eretta nell’etere, è rinchiusa da grandi battenti. Sono tutti componenti [la porta, l’architrave, i battenti] che concorrono a comporre il racconto del rito dell’iniziazione di genere orfico- pitagorico. Non a caso alcuni frammenti di altri autori segnalano l’ipotesi che Parmenide fosse stato discepolo di Aminia, pitagorico, dunque iniziato a quella scuola di pensiero, anche di carattere religioso. La porta che sia quella color rosa di Velia? Semmai Parmenide ne ha tratto ispirazione poetica, poiché quella del racconto è idealizzata nell’etere. Un fatto è certo: la porta è chiusa. Non solo: è la Giustizia a tenere in mano le chiavi che aprono e chiudono.