• La conoscenza del divino si sottrae all'intelletto per mancanza di fede.

    [Eraclito, fr. 86]

Martedì, 05 Maggio 2020 18:59

Sviluppi in campo filosofico

 

Sono tre le fasi per giungere a Socrate attraverso i presocratici. Merito e demerito di tanto sono i Fisici, fondatori della scienza filosofica e i Sofisti ideatori della retorica e della dialettica.I sofisti non hanno contribuito alla ricerca della verità, opponendosi ai valori morali dettati dalla religione; non hanno neanche riconosciuto i progressi in campo scientifico, fatti dai fisici, poiché la fisica non rientrava negli interessi della nuova corrente filosofica.Per comprendere questa realtà è necessario ricordare che i “Fisici” hanno gettato le basi della scienza, disinteressandosi completamente dello studio e della ricerca in campo morale. Le leggi riferite al comportamento umano erano già state confezionate dalle divinità, e diffuse attraverso la tradizione e gli scritti di Esiodo e di Omero.La legge morale era pertanto congenita, e imposta a livello di verità indiscutibile. Dogmatica.Ciò stante lo sviluppo in filosofia, prima di giungere all’apice con Socrate e Platone, è passato attraverso tre fasi ben definite. Nella prima, quella naturalistica, i filosofi si occuparono dell’essere e del divenire. Pur riconoscendo in senso oggettivo le virtù, il coraggio, la giustizia, e l’amore per la patria, essi si chiamarono fuori dalla ricerca in campo etico e morale. I valori morali dei tempi passati, ma applicati in forma sbagliata.La seconda fase quella dei sofisti prevede invece una vera e propria rivoluzione nella quale non sono più i valori in senso oggettivo a prevalere, ma quelli soggettivi, ponendo l’uomo al centro di tutto. Non è la virtù oggetto di attenzione, ma la ricerca della felicità individuale e dell’utile personale. Non si può dunque dire, a loro riguardo, che non si siano occupati di virtù. Con il progredire dei tempi ci si aspettava che per opera dei sofisti la ricerca della Verità conseguisse progressi e che i valori morali fossero resi liberi dalle imposizioni dogmatiche. In realtà un progresso c’è stato. È consistito nell’aver messo in discussione tutti i valori di comportamento umano attraverso la retorica e la dialettica.Essi tuttavia anche i questo campo, per definizione si occuparono della doxa, cioè dell’opinione, servendosi di ragionamenti cavillosi per dimostrare tutto e il contrario di tutto.In campo filosofico dunque i sofisti sono partiti con il piede sbagliato, ma sotto il profilo dell’attuazione pratica del loro pensiero filosofico sono stati causa di una vera e propria rivoluzione, ponendo in discussione tutte le possibili verità, servendosi del “λόγος”. Il raffronto fra i Fisici e i Sofisti suggerisce periò la conclusione che segue: i primi meritano per aver dato le fondamenta della scienza. A loro demerito esiste il fatto di aver accettato passivamente le regole di vita imposte dal mito, preclusive allo sviluppo del Pensiero.I sofisti invece si sono macchiati della colpa di non aver accettato i valori oggettivamente acquisiti, anche se imposti e trasmessi. Nota di merito consiste invece nell’aver proposto l’uomo, non più il cosmo, al centro del mondo.Merito di Socrate consiste nell’aver unificato, nella terza fase di sviluppo filosofico, i valori di ricerca posti in opera dai Fisici da un lato e dai Sofisti dall’altro.

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“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete