• La più bella scimmia è brutta, paragonata al genere umano.

    [Eraclito- fr.82]

Martedì, 05 Settembre 2017 16:46

Il divenire e L'essere

Il divenire e l’essere

Una delle ragioni per cui i frammenti di Eraclìto sul divenire sono di difficile comprensione consiste nel fatto che fa combinare il divenire senza presupporre l’esistenza dell’ essere. Sarebbe come voler disegnare  la quadratura del cerchio con riga e compasso. Cosa vana il solo proporlo. La metafora dell’acqua che scorre, simbolo del divenire, dimostrazione di prima pelle, presuppone, nell’esempio del fiume, l’esistenza dell’essere. L’analisi  attenta dei testi conduce, a ben vedere,  ad un’unica conclusione: si squarcia un velo di chiarezza, poiché la realtà non è altro che l’equilibrio fra essere  e divenire. L’essere propone  la staticità, nel dover essere, mentre il divenire propone la dinamica, cioè la trasformazione delle entità visibili, tanto che non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento, essa si disperde e si raccoglie, viene e va.

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Trafiletto

A domanda risponde:
“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete