Eraclito credeva che l’uomo fosse dotato di due strumenti per la conoscenza della verità, la sensazione e la ragione [il logos], riteneva che i sensi non siano degni di fede e pose la ragione come criterio di verità. Condannò proprio i sensi , sostenendo che “ è proprio di anime barbare avere fiducia nelle sensazioni che sono irrazionali”. Considerava invece la ragione [logos], non qualsiasi ragione, ma quella comune a tutti e divina. Quale sia questa ragione bisogna spiegarlo in breve: questo filosofo della natura pensava infatti che tutto ciò che ci circonda sia fornito di ragione, d’intelligenza. Secondo Eraclito noi diventiamo intelligenti aspirando questo logos divino mediante la respirazione e, mentre durante il sonno dimentichiamo, quando ci svegliamo torniamo di nuovo ad avere senno...[da Sesto Empirico- Contro i matematici]. [Eraclito – fr.40] Il sapere molte cose non insegna a pensare in modo retto. [Eraclito – fr.41] Esiste una sola sapienza: riconoscere l’intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose. [Eraclito – fr.45] Non potrai mai raggiungere i confini dell’anima, per quanto tu proceda fino in fondo nel percorrere le sue strade: così profonda è la sua ragione.
Lunedì, 31 Luglio 2017 17:45
La conoscenza della " verità"
A proposito di “conoscenza della verità”.
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