• Difficile lottare con le passioni. Comprano l'anima.

    [Eraclito- fr.85]

Mercoledì, 31 Maggio 2017 16:02

Talete e i fisici

Sono comparsi a metà del VI secolo a. C gli studiosi di φυσις, i fisici, chiamati così, poiché hanno dato inizio allo studio sistematico dei fenomeni della naturali.
Il primo dei fisici fu Talete, capostipite della scuola di Mileto. Troppa era l’ intensità dello stupore nello svelare i misteri delle leggi di natura, per desistere dal tentativo della scoperta davanti alle prime grandi difficoltà. Il sorgere ed il tramonto del sole sono a cadenza fissa, e perché non inventare un qualcosa che potesse chiamarsi tempo? Gli astri si muovono nel vuoto, a cadenza altrettanto regolare. Perché non chiamare spazio quel vuoto? Lo spazio ed il vuoto non cadono sotto la sensibilità del tatto e neanche il tempo, neanche i giorni, il susseguirsi delle stagioni. Ecco dunque la comparsa delle grandi problematiche delle cose, astratte e di quelle concrete, le visibili, ricadenti sotto il diaframma della vista e di quelle invisibili, esse anche esistenti, non già per astrazione, ma presenti in modo concreto di pensare. Talete fu sempre tanto impegnato che, a forza di scrutare il cielo o meglio di tenere la testa fra le nuvole,  camminando in solitudine, cadde dentro un pozzo. L’aneddoto potrebbe suscitare ilarità, in realtà esprime esaurientemente lo stato d’animo dello scienziato nei riguardi della natura nel suo complesso. Anche le espressioni astratte di necessità, legge, condanna, punizione, libertà e giustizia sono oggetto di trattazione prima nelle mitologie poi di studio più approfondito e di ricerca in filosofia. Talete, oltre che filosofo, fu anche astronomo, fisico, matematico e politico. Come astronomo predisse l’eclisse solare del 28 maggio 585 a. C. Come fisico scoprì le proprietà del magnete; come matematico dimostrò alcuni teoremi di geometria. Come politico invitò i greci della Ionia ad unirsi in stato federativo per difendersi dalle frequenti invasioni dei popoli vicini. Come filosofo Talete attribuì all’acqua una forza attiva, vivificatrice e trasformatrice, perciò egli diceva che “ Tutto è pieno di Dio”. Persino il magnete che ha l’anima, proprio per la proprietà di attirare i metalli.
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Trafiletto

A domanda risponde:
“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete