• Difficile lottare con le passioni. Comprano l'anima.

    [Eraclito- fr.85]

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D (3)

Domenica, 17 Maggio 2020 16:42

Diairési

Lunedì, 19 Luglio 2021 18:12

Dialettica

Dialettica, s.f. [gr. διαλεκτικὴ (τέχνη) – lat. dialectĭca ]. In senso generico è l’arte del dialogare, del discutere. Consiste in una tecnica tendente a presentare argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore, a far trionfare il proprio punto di vista su quello dell’antagonista. 
   In senso più specifico, il termine e il concetto a quell’ambiente socratico in cui il metodo «discutere per brevi domande e risposte», fu contrapposto al sistema sofistico del «lungo discorso», con cui l’oratore, adoperando senza tregua la sua forza di persuasione, mirava a convincere chi ascoltava.
   Il metodo dialettico con Socrate, partendo dalla consapevolezza di «non sapere», attraverso il dialogo, servendosi della dialettica, si doveva giungere al “sapere”, dunque alla conoscenza della verità.
   Con Platone, pur restando la dialettica un metodo d’indagine, diventa soprattutto il criterio ascendente e discendente per cogliere i nessi fra le idee. La dialettica ascendente, liberando l’anima dai sensi e dal sensibile, condurrà il filosofo verso le Idee e, di conseguenza, da Idea a Idea, fino all’Idea del Bene che le riassume tutte.
   Platone nel dialogo Repubblica, per dimostrare come la dialettica sia la tecnica necessaria per raggiungere il vero essere, scrive [in 532e]: “Dicci dunque di che tipo sia la forza di questa dialettica, in quali generi si divide, e quali siano le sue vie. Queste vie, se non erro, dovrebbero essere quelle che conducono là dove chi vi giunge, troverà riposo del cammino e fine del viaggio”. 
   In 533 c-d, si sostiene che solo il metodo dialettico procede per questa via, sgombrando il terreno da ogni conoscenza ipotetica per raggiungere il principio stesso di ogni cosa.
   La dialettica, facendo uso di arti ausiliarie solleva e porta in alto l’occhio dell’anima, invischiato in un pantano barbaro della materia e dei sensi, lo aiuta nella conversione verso le realtà superiori.
   Partendo dalla vetta la dialettica discendente farà il percorso inverso, e, procedendo per divisione (διαίρεσις), cioè distinguendo le Idee particolari contenute in quelle più generali, giunge alle Idee che non includono in sé altre Idee In tal modo essa riesce a stabilire il posto che un’ Idea occupa nella struttura gerarchica del mondo ideale e i rapporti che collegano le parti al tutto e viceversa.
   Aristotele invece parte della logica, intermedia tra l’analitica e la retorica, che studia le forme argomentative imperfette, da cui si traggono conclusioni soltanto probabili, non rigorosamente necessarie e più in generale le stesse conclusioni assumonoil significato di semplice opinione [δόξα].

Domenica, 17 Maggio 2020 17:10

Doxa

Trafiletto

A domanda risponde:
“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete