Paradosso, s.m. [gr. παράδοξος -lat. paradoxum]. Il termine è greco e deriva da παρά (contro) e δόξα (opinione). Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o all’attendibilità e riesce perciò sorprendente o incredibile.
In senso oggettivo, si dice paradosso una tesi che sembra contraddire l’opinione comune o i principi generali di una scienza, ma che, all’esame critico, si dimostra valida; oppure, al contrario, una dimostrazione che, partendo da un presupposto falso e condotta con apparente rigore logico, si risolve definitivamente in un sofisma. Erano tali, per es., le argomentazioni di Zenone di Elea contro la molteplicità e il movimento.
Il termine fu usato anche dagli stoici Paradoxa stoicorum, in Cicero (46 a.C.) per designare tesi, specialmente etiche, che apparivano discordanti con l’esperienza comune, sul modello: il dolore non è un male, la morte non esiste, e via cantando.
La nozione è affine a quella di aporia. intesa nel mondo greco come l’opinione che va contro il comune sentire ed è quindi sorprendente, paradossale con il significato di evocare sorpresa, ma non implica contraddizione.
Aristotele ad esempio distingue con il termine endoxa, [da ἔνδοξος, con il significato di “ generalmente ammesso”], le opinioni condivise dai più e dai migliori; rispetto ai paradossi, che non sono opinioni condivise ma controverse.
Nel senso tecnico di ragionamento che implica contraddizione, oltre ai paradossi di Zenone, già citati, è il caso di segnalare il celebre paradosso del mentitore, che semplicemente consiste in questo. Se si dice: ” Io sto mentendo”; si dichiara la verità perché chi parla, sta mentendo. Se invece mente, sta dichiarando la verità.
Il paradosso, in ogni caso, è nato nella notte dei tempi, con Epimenide, filosofo greco del VII secolo a. C, il quale lasciò detto: «tutti i Cretesi sono bugiardi», essendo egli cretese, ha mentito, a meno che anche lui, come tutti i cretesi, fosse stato un bugiardo. Di seguito sull’argomento ci sono pervenute altre versioni.
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