
franco
Aristofane e i Sofisti
Emblematica l’opinione di Aristofane sui Sofisti in Le Nuvole vrs. 98-99:
οὗτοι διδάσκουσ᾽, ἀργύριον ἤν τις διδῷ, λέγοντα νικᾶν καὶ δίκαια κἄδικα. | Costoro insegnano a parlare per vincere sia nella ragione che nel torto. purché si paghi. |
Bene
bene s.m. (ἀγαθόν, τό). La perfezione; ciò che crea le idee e permette la loro comprensione. Platone si serve della metafora del sole, che crea con il suo calore le cose naturali e, con la sua luce, permette di vederle.
… ἐπεὶ ὅτι γε ἡ τοῦ ἀγαθοῦ ἰδέα μέγιστον μάθημα, πολλάκις ἀκήκοας, ᾗ δὴ καὶ δίκαια καὶ τἆλλα προσχρησάμενα χρήσιμα καὶ ὠφέλιμα γίγνεται. | …Hai sentito dire molte volte che, in verità l'idea di bene sia la massima conoscenza e, servendosi della quale, sicuramente le cose giuste e tutte le altre diventano utili e benefiche. trd. f.t. - segue. |
Bellezza
bellezza s.f. (gr. καλόν, τό ) esprime un concetto, astratto legato all'insieme delle qualità, percepite attraverso i sensi. Riguarda oggetti, persone, suoni econcetti. In filosofia, secondo Platone, il bello coincide con la perfezione, la proporzione, l’equilibrio e la misura.
Amore
Amore s.m. (dal lat. amor, dal gr. Ἔρως), Secondo Platone, anelito d’immortalità, di perfezione morale, di conoscenza delle idee e del bene. Più in generale nella cultura greca è ciò che fa muovere verso qualcosa;un principio divino che spinge verso la bellezza.
Anima
Anima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, dal gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale. Più in generale principio vitale dehli esseri. Anima è vegetativa per le piante, sensitiva per gli animali, razionale per gli uomini. È la parte spirituale dell’uomo per cui egli pensa e opera.
Allegoria
Allegoria s.f. (dal gr. ἀλλεγορία, da ἄλλος "altro" e ἀγορεύω "parlo"). Similitudine figurata per rappresentare qualcosa di difficile da comprendere in altro modo. In filosofia è assimilabile al mito. Esempio di allegoria o metafora sublime è quella della Caverna, proposta da Platone nel Libro VII di Repubblica.