
franco
Eraclìto e il nuovo
ὁ ἥλιος οὐ μόνον, καθάπερ ὁ Ἡράκλειτός φησι, νέος ἐφ᾽ ἡμέρηι ἐστίν, ἀλλ᾽ ἀεὶ νέος συνεχῶς . . . ἅπτεται καὶ σβέννυται.[Fr. B6] | Non solo il sole, come dice Eraclito, è nuovo ogni giorno, ma è sempre nuovo di continuo… si accende e scompare. trad. Franco Tarducci |
[Per fortuna il sole“ scompare”, ma per riapparire sempre, “si spera”]. Tutti gli esseri animati e inanimati sono nuovi ogni giorno fino al giorno a quel giorno in cui scompariranno per sempre. Per dove? Il sole scomparirà per sempre forse, ma quando? Bisognerà chiederlo agli astronomi.
Eraclìto il Pacifista?
καθαίρονται δ᾽ ἄλλως αἵματι μιαινόμενοι οἷον εἴ τις εἰς πηλὸν ἐμβὰς πηλῶι ἀπονίζοντο. μαίνεσθαι δ᾽ ἂν δοκοίη, εἴ τίς μιν ἀνθρώπων ἐπιφράσαιτο οὕτω ποιέοντα. καὶ τοῖς ἀγάλμασι δὲ τουτέοισιν εὔχονται, ὁκοῖον εἴ τις δόμοισι λεσχηνεύοιτο, οὔ τι γινώσκων θεοὺς οὔδ᾽ ἥρωας οἵτινές εἰσιν. [Fr. B.5] | Si purificano con altro sangue e insieme si contaminano, come se uno, dopo essersi immerso nel fango, si lavasse con il fango stesso. Se qualcuno degli uomini vedesse costui fare questo, lo considerebbe un pazzo. E rivolgono preghiere a statue di dèi, come se uno si mettesse a conversare con le mura ddelle case. Senza sapere cosa siano gli dèi e gli eroi. |
Interpretare i frammenti di Eraclìto è un’impresa. Lo è stato anche per Socrate. L’ermetismo, vagamente esistenzialista e a sfondo morale, è nato, non ai tempi nostri attribuiti a Ermes, ma molto prima: con Eraclìto, io credo. La sua inclinazione all’oscurità ci porta a riflettere molto sul messaggio che lancia in forma letterale rispetto al contenuto che traspare sullo sfondo. A mio parere egli, attraverso il frammento B5, ha voluto esporre un quadro a tinte marcate di fosco. In guerra i combattenti credono di purificarsi con altro sangue, in realtà si contaminano, come chi…volesse poi lavarsi con il fango stesso. Chi giudica dall’esterno considerebbe quest’uomo un pazzo. Perché pregare davanti alle statue degli dèi, sarebbe come conversare con le cose inanimate. Chi va in battaglia con la prospettiva di spargere il sangue o di pagare con il sangue prega, si raccomanda, senza rendersi conto che gli dèi non esistono e gli eroi non hanno senso. Che la metafora di Eraclìto volesse trasmetterci questo messaggio? f. t.
Eraclìto e il Telescopio
(ὁ ἥλιος) εὖρος ποδὸς ἀνθρωπείου. [Fr. 3] | La larghezza del sole è quella di un piede umano |
Lo si può perdonare, se veramente abbia voluto intendere ciò che letteralmente ha scritto. A quei tempi non c’era il Telescopio. Egli, nel volgere lo sguardo verso i cieli, si poteva affidare solo al limitato senso della vista.
Reincarnazione
Reincarnazióne, consiste nel passaggio dell’anima, dopo la morte dell’individuo in un altro individuo (uomo, animale o anche vegetale), come dottrina e credenza religiosa. Nel mondo occidentale la reincarnazione concettualmente deriva dall’Orfismo. L’argomento è poi trattato dai Pitagorici, e perfezionato, come sistema filosofico, da Platone.
Pitagora e la reincarnazione
Nella scuola pitagorica si è trattato il tema della reincarnazione delle anime e in un frammento tratto dalla vita di Pitagora in VIII, 36, Diogene Laerzio ne scolpisce il seguente messaggio:
καί ποτέ μιν στυφελιζομένου σκύλακος παριόντα φασὶν ἐποικτῖραι καὶ τόδε φάσθαι ἔπος: "παῦσαι μηδὲ ῥάπιζ᾽, ἐπεὶ ἦ φίλου ἀνέρος ἐστὶ ψυχή, τὴν ἔγνων φθεγξαμένης ἀΐων." | Si dice che una volta, di passaggio, mentre veniva maltrattato un cagnolino, [Pitagora], ne ebbe compassione e pronunciò queste parole: “ Smetti e non picchiare, poiché è l’anima di un uomo amico, del quale ho percepito il suono dell voce”. |
La Scuola di Mileto
Pianeta
Pianeta (in greco antico πλάνητες ἀστέρες plànētes astéres, stelle vagabonde, venivano considerati tali tutti gli astri che si spostavano nel cielo notturno rispetto allo sfondo delle stelle fisse, ovvero la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, escluse le comete, che venivano considerate fenomeni atmosferici.
Cosmogonia
Cosmogonia [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «Universo» e γονεία «generazione»]. Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo. La nascita e formazione dell’Universo in filosofia è un momento essenziale delle concezioni mitico-religiose dell’umanità, a tutti i livelli storico-culturali. Tema centrale di tutte le cosmogonie è sempre quello di passaggio dal caos al cosmo, dal virtuale all’attuale, dal pre-essere all’essere.
Teogonia
Teogonia [ gr. ϑεογονία, comp. di ϑεός «dio» e γόνος «generazione»]. Il mito o l’insieme di miti illustrano la nascita o la discendenza degli dei. Ma il vero terreno della teogonia si trova nella religione politeistica, e, nella sua fase avanzata si riscontrano tentativi di nascenti tendenze speculative. Il problema della valutazione delle origini del mondo, dei suoi fenomeni o aspetti fondamentali, e delle istituzioni umane chiama in gioco l’origine delle divinità stesse o della loro provenienza, cioè, in termini di antropomorfismo, della loro discendenza.
Eraclìto e la felicità
Nel genere umano quale sarebbe la percentuale di coloro che assomigliano ai buoi? [ft]
Si felicitas esset in delectationibus corporis, boves felices diceremus, cum inveniant orobum ad comedendum.[Fr.4] | Se la felicità consistesse nei piaceri corporei, diremmo felici i buoi, quando trovano il foraggio da mangiare. |